Speciale Olimpiadi Tokyo 2020 – L’Italia si ferma sul più bello, non basta il canto del Gallo!

La squadra di Meo Sacchetti mette a serio rischio la qualificazione francese. Finisce 84-75 per i Bleus

di Domenico Barbato

Se la Francia era la squadra con la miglior difesa della competizione, media 72 punti concessi, l’Italia ne fa 75, lottando su ogni palla ma non basta. Gobert, Batum e De Colo vanno a giocare la semifinale olimpica contro la corazzata Slovenia di Luka Doncic. Meo schiera nel primo quarto la formazione tipo con Pajola, Melli, Fontecchio, Polonara e Tonut.

Evan Fournier anche oggi decisivo nelle sorti del match

I francesi partono con De Colo, Batum, Fournier, Yabusele e Gobert. Nei primi minuti l’Italia attacca, gestendo bene i possessi, riuscendo a finalizzare con buoni tiri dalla media. Polonara è in ritmo e si vede, Yabusele lo soffre tantissimo. Collier cerca di trovare la soluzione per marcare il lungo azzurro. I francesi fanno fatica nel primo quarto, i tiri da fuori non entrano, allora spazio alle penetrazioni centrali dove Rudy Gobert fa valere i suoi 2.21 segnando dei facili layups. Con Gobert entra in partita anche Fournier che inizia a penetrare, riuscendo a battere l’asfissiante marcatura di Stefano Tonut.

L’incredibile prestazione difensiva di Ale Pajola nonostante i 4 falli fatti troppo presto

Pajola riesce a limitare De Colo che si limita a smistare i vari passaggi per i lunghi. Il primo quarto si conclude sul 25-20 con le ottime giocate di Achille Polonara e la tripla di Michele Vitali allo scadere. Gli azzurri cominciano bene la seconda frazione con il gancio di Polonara che diventa un incubo per i francesi. De Colo esce dal campo e viene sostituito da Huertel. Il play ex Barcellona ispira i francesi con step e back e tiri da tre importanti. Con lui sale in cattedra anche Batum che inizia a martellare da oltre l’arco. Ma è Evan Fournier ad essere mortifero per l’Italia, 12 punti nel secondo quarto, a tratti immarcabile. Le penetrazioni e le furbate del nuovo giocatore dei Knicks mettono in difficoltà la squadra di Meo che vede l’unico giocatore difensivo, Alessandro Pajola, abbandonare temporaneamente il match dopo il terzo fallo commesso. L’Italia, tuttavia, riesce a rispondere con Danilo Gallinari che finalmente si lascia andare, segnando due canestri di una difficoltà incredibile.

La devastante statura di Rudy Gobert, il centro francese di 2.21 cm

Un canestro da sotto e una tripla in faccia a Rudy Gobert, tenendo a contatto l’Italia. Gli azzurri chiudono il primo tempo sotto di uno, 42-43. Nella ripresa Meo rischia, schierando subito Pajola con tre falli. Il play della Virtus commette abbastanza presto il quarto, accomodandosi in panchina. Entra Mannion, meno reattivo in fase difensiva di Pajola. Nando De Colo lo sa e lo attacca, offrendo a Gobert dei comodi punti sotto canestro. La Francia fa il break affidandosi ad un Batum versione NBA, chiuderà la partita con una doppia doppia da 15 punti e 14 rimbalzi.  Il pelato francese prende dei tiri importanti e li segna. La Francia se ne va e arriva a toccare il +14. Le triple transalpine e Gobert ammazzano l’Italia, spazio allora a Pippo Ricci che uscendo dalla panchina, riesce perlomeno a gestire il centro degli Utah Jazz. L’Italia sembra nel baratro ma il quarto tempo inizia in maniera incredibile. Gli azzurri rientrano in partita giocando da squadra e affidandosi ad un Pajola versione supersayang che sporca tutti i possessi, senza commettere il quinto fallo. Il leader è però solo uno, Danilo Gallinari. Il Gallo guida la squadra nel momento di maggior difficoltà, conquistandosi i falli francesi e lottando su ogni pallone. Il Gallo dà fiducia anche a Fontecchio che ritorna sui suoi ritmi, segnando dei tiri ben costruiti. Gli azzurri sembrano aver cambiato l’inerzia del match grazie al duo Fontecchio-Gallinari e l’intensità difensiva di Pajola, la Francia però non molla. La partita diventa combattuta punto a punto, possesso dopo possesso. Le triple italiane non entrano, quelle francesi si. La freddezza francese porta il match sul +5 per loro. L’ultimo squillo è affidato a Fontecchio ma non va, finiscono qui i sogni azzurri. I francesi vincono 84-75 una partita combattutissima, che li ha messi a dura prova sia in attacco che in difesa. Decisivi Gobert 21 punti e 9 rimbalzi, Fournier 21 punti, oltre ai 15 del già citato Batum.

Nicolas Batum autore di una prestazione formato NBA

L’Italia esce a testa altissima dai Giochi Olimpici, potendo guardare al proprio futuro con maggiori certezze grazie ad uno scatenato abruzzese di nome Fontecchio, un Mannion, ancora giovane, classe 2001 e un Ale Pajola leader difensivo vero. In attesa di altre sorprese come quelle che potrebbero arrivare dal draft NBA 2022 dove tre italiani come Banchero, centro di Duke naturalizzato italiano, Abramo Canka e Gabriele Procida, potrebbero sbarcare in NBA. A conclusione una nota di merito a un Gallinari che ha risposto da campione a tutti coloro che lo hanno criticato nelle precedenti gare, con una sontuosa doppia doppia, 21 punti e 10 rimbalzi, confermandosi fondamentale per il gruppo azzurro. La speranza è che non sia l’ultima volta in cui vediamo il Gallo combattere così per la maglia azzurra!

La delusione italiana dopo la sconfitta

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